02 aprile 2017

“Io sono la risurrezione e la vita”

Con il brano evangelico della risurrezione di Lazzaro da parte di Gesù, siamo al culmine dell’itinerario quaresimale di fede in Lui, annunzio e anticipo della sua risurrezione e di vittoria su ogni traccia di morte.
Quante volte dinanzi alle nostre sconfitte e disperazioni abbiamo anche noi rimproverato Gesù come Marta dicendo: “Se Tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto” oppure : “Dov’eri Signore in quella catastrofe?”, “Dove sei… mentre io giaccio nel dolore e nell’angoscia?”… . E Gesù che ci ripete: “Non ti ho detto che se credi (in me) vedrai la gloria di Dio?” Finalmente Marta e Maria, le sorelle del morto, gli rispondono: “CREDO Signore !”. Solo ora Gesù chiama Lazzaro dalla morte: “LAZZARO VIENI FUORI”.
Questa voce ha la forza della chiamata alla vita del primo Adamo. Ma ha anche la forza della chiamata alla vita nuova del Battesimo per ciascuno di noi cristiani. Siamo sempre disposti a credere ed obbedire a Gesù ogni qualvolta ci comanda di venir fuori, cioè di credere in Lui?
Lazzaro è passato dalla morte alla vita, Gesù è passato dalla vita alla morte perché doveva caricarsi di tutte le nostre morti, e vincerle con le sua Risurrezione.
Nulla è impossibile a Dio!

Buon cammino verso la Pasqua !

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