06 marzo 2016

FEDE – FEDELTA’ – CONVERSIONE – RICONCILIAZIONE

Finalmente il cammino quaresimale di ritorno a Dio, cari fratelli, ci offre i primi bagliori della luce pasquale. La quarta di Quaresima è chiamata “Laetare Jerusalem!” – Rallegrati Gerusalemme, perché la conversione, distacco dal peccato, non può che approdare alla RICONCILIAZIONE con Dio. Questo è già accaduto come simbolo nella liberazione dalla schiavitù d’Egitto del popolo eletto, che giunge ormati alle soglie della terra promessa (I lettura). Istraele circonciso e santificato fa esperienza filiale di giungere a casa.E’ lo stesso insegnamento contenuto nella parabola del “Figliuol prodigo” (Vangelo) che sarebbe meglio chiamare del “Padre misericordioso”, raccontata da Gesù a quei farisei che mormoravano perché accoglieva i peccatori e mangiava con loro. Protagonista di questa parabola infatti è Dio, che stupisce anche noi, non solo il figlio maggiore, perché é sempre disposto a riaccogliere in casa, quando ci siamo volontariamente allontanati. In questo racconto è esposta la situazione dell’umanità, ben rappresentata dai due fratelli, ambedue schiavi di un padrone: della ribellione (il primo) e della soggezione senza amore (il secondo). Ma il padre non fa festa piena finché tutti non vi partecipano. E per noi cristiani, in concreto dov’è sulla terra questa casa pronta ad accogliere e riconciliare con Dio chiunque voglia ritornare? Non è forse la Chiesa? Quando diciamo Chiesa,  fratelli, noi non diciamo anzitutto gli uomini, ma soprattutto CRISTO. Per questo San Paolo (II lettura) ci assicura: “Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco ne sono nate di nuove”. E quindi “…Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” ! “In nome di Cristo” significa che Egli, il Giusto, è diventato peccato perché noi diventassimo giustizia. Egli è la garanzia, il nuovo Tempio, in cui abita tutta la dinività, entrando nel quale formiamo la Chiesa.Vivere in Cristo e vivere con i fratelli con un amore accogliente e generoso, non solo ci offre la riconciliazione con Dio, ma ci costituisce famiglia e casa di Dio, chiamata ad accogliere tutti i popoli della terra.E’ proprio quanto desideriamo e cercheremo sempre più di fare. Il Signore ce lo conceda.
Don Nicola Boccuzzi

E’ possibile prenotarsi per :

9 marzo, partenza ore 16,30: Pellegrinaggio vicariale “ODEGITRIA” – Cattedrale di Bari;

18 marzo, partenza ore 14,30: Pellegrinaggio parrocchiale “GIUBILEO” –  Madonna del Pozzo, Capurso

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