13 marzo 2016

FEDE – FEDELTA’ – CONVERSIONE – RICONCILIAZIONE – MISERICORDIA

“Ecco io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?”.Questa parola Dio non si è mai stancato di pronunciarla, nel giorno in cui l’uomo perse la sua amicizia e comincioò a fare esperienza di “invecchiamento” e anche di morte, in tutte le direzioni: fisica, morale, sociale, ecologica,ecc.Isasia (1° lettura) rassicura il popolo d’Israele, schiavo in Babilonia: come Dio, cui nulla è impossibile, “aprì una strada nel mare” per liberarlo dall’Egitto, così anche ora, anzi di più, si fa presente a tal punto da non ricordare più le cose passate. “Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa”.E proprio sulla strada di Damasco, Gesù ha incrociato il cammino di San Paolo (2° lettura) trasformandolo da persecutore a discepolo, da colui che perseguiva una giustizia derivante dalla Legge, ad una giustizia che viene dalla fede in Cristo.Afferrato da Lui, tutto il passato l’ha ritenuto come spazzatura, in confronto alla novità e alla sublimità del suo Amore. Perciò splenderà tutta la sua vita per testimoniarlo e farlo conoscere dovunque, nelle culture più diverse, fino a Roma. Dirà perciò che la sua GRAZIA, dono gratuito, disponibile per tutti, specialmente per i più poveri e oppressi, emerge chiarissima nel racconto evangelico della peccatrice (Gv 8,1-11), di questa quinta domenica di Quaresima.La vicenda chiaramente era per tendere un tranello a Gesù, da pare dei nemici scribi e farisei. Ma quando Gesù invita chiunque fosse senza peccato a scagliare la prima pietra su quella donna adultera spacciata, tutti andarono via perché non c’era nessuno, e non ci sarà mai nessuno, senza peccato che possa decidere di chiudere la partita a la possibilità di redenzione nella vita di una persona.Tanto meno Gesù, che trovandosi ora da solo con quella donna, le rivolge la dolcissima domanda “Donna dove sono? Nessuno ti ha condannata? (…) Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più!”. Nel deserto creato dal peccato, ecco irrompe la novità: un fiume di MISERICORDIA che purifica e risana.Non è forse questo il senso di quest’anno, Giubileo della Misericordia? Lo abbiamo cominciato a gustare anche noi nella Cattedrale di Bari, in occasione del pellegrinaggio alla Madonna Odegitria. Lo riproporremo per il 18 marzo, alla Porta Santa della Madonna del Pozzo, a Capurso. Lo sperimenteranno i nostri ragazzi preadolescenti a Roma (23 – 24 aprile) e i nostri giovani alla G.M.G. (Giornata Mondiale della Gioventù) di Cracovia (dal 18 luglio al 1 agosto). Lo auguriamo a tutti perché non smettiamo mai di rinnovarci. E’ l’augurio per ciascuno e per la nostra comunità!
Don Nicola Boccuzzi

E’ possibile prenotarsi per :

18 marzo, partenza ore 15,00: Pellegrinaggio parrocchiale “GIUBILEO” –  Madonna del Pozzo, Capurso

PS.: il pullman partirà dal Liceo Scientifico

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