13 marzo 2018

“Rallegrati Gerusalemme” 
“Per grazia infatti siete stati salvati mediante la fede”

Il motivo dominante della gioia in questa domenica deriva dal fatto che nonostante il quadro di morte e di peccato che ci circonda, la redenzione operata da Gesù Cristo rivela che Dio è amore, è grazia traboccante. Già nell’Antico Testamento, mentre il popolo d’Israele vive il crogiuolo della sofferenza nell’esilio babilonese, a causa delle sue infedeltà, Dio affida ad uno straniero (Ciro) il compito della liberazione e della ricostruzione del tempio in Gerusalemme.
A conferma della gratuità che contraddistingue lo stile di Dio, ecco nel Nuovo Testamento ciò che S. Paolo afferma!:
“Dio ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha  amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere in Cristo.”
l’invito a partecipare alla sorte di Cristo: con-vivificati, con-resuscitati, con-assisi nei cieli. Solo attraverso questa unione con Lui, sia la natura che la storia diventano la stessa storia di Cristo!
Era questo il senso del guardare il serpente di bronzo sull’asta nel deserto da parte degli Israeliti, per guarire dai serpenti velenosi, perché proprio sulla croce si sarebbe manifestato in tutto il suo splendore l’amore salvifico di Dio. Questo dono però esige l’accoglienza della Fede: nel deserto occorreva guardare il serpente di bronzo, ora bisogna credere in Gesù.