18 marzo 2018
“Signore, vogliamo vedere Gesù”
La domanda di alcuni Greci di voler vedere Gesù, diede a quest’ultimo l’occasione non tanto di accontentare una curiosità superficiale, ma di aprire a Filippo e Andrea, come anche a noi e a tutti, il discorso su chi Egli era per davvero e quali incomprensibili progetti stava per realizzare.
Egli parla del chicco di grano che cade in terra per morire, e dell’Innalzato da terra che attira tutti a sè. Due immagini contrastanti, che dicono chiaramente che è nella sua umiliazione che si realizzerà la sua glorificazione. Questa glorificazione non indica solo la sua risurrezione, ma realizza anche quella “Alleanza nuova”, di cui parla Isaia (1° Lettura) tra Dio e il suo popolo : “porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò nel loro cuore”. La sua morte e risurrezione dunque avrebbe cambiato radicalmente le sorti di una umanità sfigurata dal peccato di Adamo, attraverso una creazione nuova, operata con l’effusione dello Spirito del Suo Amore. La sua “obbedienza” al Padre vissuta fino alla morte è causa di salvezza per tutti noi, ma ci chiede di obbedirgli… permettendo che il suo seme della sua vita entri nel terreno della nostra esistenza!
Disponiamo la nostra anima a questa semina in quest’ultima settimana di Quaresima, in preparazione alla grande settimana Santa che ha nuovamente santificato il mondo.