19 aprile 2020

II DOMENICA DI PASQUA

“Pace a voi !… Ricevete lo Spirito Santo… A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati”

Quanti motivi e quanti doni rendono preziosa questa “” Domenica di Pasqua, cari fratelli, anche per noi oltre che per la Chiesa nascente. Gesù anzitutto non augura la Pace, ma la dona, perché Lui il Risorto è la nostra PACE. Questa prima apparizione agli undici Apostoli riuniti, ma rinchiusi nel cenacolo per paura dei Giudei, ci interroga anche sulle nostre paure, le paure della Chiesa oggi, le paure della nostra comunità! … Eppure Gesù va lo stesso incontro agli Apostoli, a porte chiuse, e ritorna da loro anche otto giorni dopo (come oggi), solo per Tommaso, che non credeva alla sua risurrezione, dopo averlo visto tanto sofferente… Forse ci chiediamo, come mai non riesce ad attraversare oggi tante nostre porte chiuse?… , oppure, non siamo noi capaci capaci di riconoscerlo? … Comprendiamo allora perché questa è chiamata “Domenica della MISERICORDIA” . “Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”. Egli voleva dire: la Misericordia del Padre ha mandato il Figlio sulla terra, la Misericordia del Figlio manda ora gli Apostoli nel mondo. Anzi, con la forza dello Spirito Santo, che invoca su di loro, essi stessi potranno d’ora in poi perdonare i peccati. Oggi , cari fratelli nasce il dono del sacramento della RICONCILIAZIONE alla Chiesa, per il mondo. Dalla Risurrezione dunque, per misericordia siamo stati rigenerati mediante il Battesimo; dalla Risurrezione rinasciamo mediante la Penitenza, perché non tramonti mai nel cuore dei credenti “la SPERANZA viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce”, come afferma S. Pietro nella sua prima lettera.

Su questa base si fondo la GIOIA , caratteristica connotazione dei veri cristiani, pur in mezzo alle prove e sofferenze della vita.

Sulla presenza viva di Cristo risorto prendeva origine infine quel modello ideale di CHIESA nascente, descritta nel libro degli Atti degli Apostoli. Essa si presentava con alcuni tratti inconfondibili:

  1. l’assiduità all’Insegnamento degli Apostoli ( =  la “Catechesi”),
  2. la “Comunione”: quella unione di cuori che si manifestava pure nella concreta condivisione dei beni materiali,
  3. la “frazione del pane”, indicava ormai l’Eucarestia,
  4. infine “la Preghiera”.

Possa la nostra FEDE far rivivere pienamente Gesù risorto anche nella nostra comunità, perché si aggiungano ogni giorno, quelli che Egli ha salvato. Amen !