21 gennaio 2018

“IL TEMPO È COMPIUTO E IL REGNO DI DIO È VICINO;
CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO”

Dalla proclamazione di Gesù, figlio amatissimo del Padre, al Giordano, deriva questa lieta notizia che Gesù stesso comincia a proclamare dalla Galilea.
Quale tempo dunque è compiuto?… Quello dell’attesa, e quindi il ritorno di Dio in mezzo a noi! Non è più la gente che va da Giovanni Battista cercando la salvezza, ma è Gesù stesso che va dove la gente vive portando la presenza viva di Dio. Il tempo è stato “riempito” dalla presenza di Cristo. Ciò che ora si richiede dagli ascoltatori è anzitutto il CREDERE e il CONVERTIRSI. Credere è anzitutto certezza che il venire di Dio è “Vangelo”, cioé gioia, pace. Ma questo assenso si concretizza dando origine ad una nuova forma di vita e comportamento, cioé la “conversione”: nuovo modo di pensare, ritorno. Così si comprende quando s. Paolo dice: “Il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono come se non piangessero, ecc…”.
Se Dio ritorna ad essere il centro e garante della nostra vita, allora tutto diventa relativo, per chi punta ad accoglierlo. I beni e le realtà di questo mondo conservano la loro bontà, ma nella misura in cui non solo non ostacolano, ma addirittura aiutano ad affermare la Sua Signoria.
Da quel primo momento di annunzio della presenza del Regno di Dio da parte di Gesù, questa notizia non ha cessato di percorrere le strade del mondo volendo incontrare il cuore di ogni uomo.

Questa lieta novella, o Cristo, ha riaperto il nostro cuore alla speranza e alla gioia.Ti chiediamo che nulla e nessuno ci allontani da Te, perché il Padre continui a “dire bene” e a … benedire tutte le sue creature!

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