23 dicembre 2018
“Oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”
Carissimi Fratelli,
L’insegnamento più immediato per accogliere nella nostra vita il NATALE di Cristo Salvatore ce la offre senz’altro la parola di Dio dell’ultima Domenica di Avvento: l’UMILTA’! Betlemme è il più piccolo dei villaggi di Galilea agli occhi degli uomini eppure il Dio fedele nella città e nella discendenza di Davide realizza le sue promesse… Anche il prendere la nostra CARNE da parte del Messia indica la strada dell’abbassamento che gli permetterà di realizzare la volontà del Padre, cioè l’umana redenzione, fino all’offerta in Croce.E che dire di Maria la madre di Gesù, che dopo l’Annunciazione “si alzò e andò in fretta” dalla cugina Elisabetta bisognosa d’aiuto per la nascita di Giovanni Battista? … Ma quando si compirono i giorni del parto, e lo diede alla luce, Maria “lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio”.E’ molto interessante che i primi ad accogliere l’annuncio dell’angelo della divina nascita furono i Pastori, i più umili e meno inseriti nella società, perché dediti (accomunati) alle bestie: “Non temete, … oggi è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo Signore… Questo per voi il SEGNO: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”. Ebbene, anche per noi in quest’anno pastorale la diocesi ci ha indicato un segno, capace oggi di rivelare al mondo un Salvatore, che è Cristo Signore: la CHIESA.Siamo chiamati cioè anche noi come Parrocchia, nella povertà dei nostri limiti e del nostro Amore ancora poco accogliente, a diventare sempre più segno autentico della presenza di Cristo nel nostro territorio, specialmente per gli ultimi, per i più disincantati e delusi. Tutti quelli che, come i pastori, lo avranno attraverso di noi incontrato, se ne ritorneranno anch’essi pieni di gioia e lodando Dio!
E’ questo carissimi il BUON NATALE che di cuore vi rivolgiamo e che ci vogliamo scambiare.
Don Nicola e Don Alfredo