Le origini di Cassano si perdono nella notte dei tempi. Numerosi reperti in pietra, trovati nelle grotte attorno alla cittadina, testimoniano l’insediamento di uomini sin dalla preistoria.   Importante, è la scoperta di un piccolo Menhir a circa 500 metri dal bivio che porta al santuario “Santa Maria degli Angeli” lungo la strada provinciale che porta alla foresta Mercadante risalente a 2500-2000 anni a.C. che conferma l’antica presenza di uomini nel territorio cittadino. La presenza di rovine romane in Cassano è riportata da più parti, in particolare si scrive che nel territorio cassanese fu costruito un tempio dedicato al Dio bifronte Giano, dal quale sembrerebbe trarre origine il toponimo della città “Casa Jani”. Attualmente sulle fondamenta di tale Tempio si trova la Chiesa di “Santa Maria delle Palme” ribattezzata in “SS. Crocifisso”. Nell’XI secolo il feudo di Cassano fu donato all’Arcivescovo di Bari. Poi successivamente, il possesso di Cassano a seguito di una donazione da parte degli Angioini passò ai Del Balzo, Duchi d’Andria, poi ai San Severino, agli Orsini del Balzo, agli Acquaviva Duchi di Atri e Conversano, agli Scaraggio, ai De Curtis ed infine agli Aierba d’Aragona che trasformarono Cassano da feudo in Principato. Verso la fine del 1200 fu rinvenuto l’affresco della “Madonna degli Angeli” (protettrice di Cassano) nella grotta dell’attuale Santuario a Lei dedicato, a seguito di una triplice visione rivelatrice da parte di un sacerdote cassanese. Nella zona oggi occupata dall’edificio della Scuola Media Statale “V. Ruffo”, a quattro metri di profondità, è localizzata una cripta nella quale è stato rivenuto un affresco raffigurante Santa Candida, che subì il martirio a Cartagine sotto l’imperatore Massimiano, e la Vergine con il Bambino in braccio. Cassano, con una popolazione di circa 12.500 abitanti si stende sulla Murgia, ad un’altezza di 341/415 metri sul livello del mare, a 29 Km dal suo capoluogo, Bari. Oggi, Cassano è un rinomato centro agri-turistico grazie al suo clima fresco-umido e alla presenza nel suo territorio della foresta “Mercadante”. Di Cassano si scrisse: “Si casa sum Jani, sum divum Coelica Sedes, si domus ergo Dei, quisque beatus erit“. (Se sono tempio di Giano, sono celeste sede degli Dei, se dunque sono casa di Dio, ogni abitante sarà felice).

Per giungere a Cassano:

Con l’auto: autostrada A14 (NA-PE-BA-TA) uscita Bari Nord (S.S. 271, direzione Matera), oppure uscita Acquaviva delle Fonti;
Con mezzi pubblici: da Bari (Estramurale Capruzzi – altezza sottopassaggio per la stazione) autolinee SITA per Santeramo

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