Uno sguardo al passato

Cappellina Santa Maria delle Grazie

Cappellina Santa Maria delle Grazie

Nella prima metà del XVII secolo, ai piedi della verde collina di S. Lucia, su un vasto appezzamento di terreno, sorse una   casetta di campagna con annessa una cappellina privata (tuttora esistente), dedicata alla Madonna delle Grazie. La proprietà apparteneva alla nota famiglia cassanese dei Fiorese. Nel 1716 un membro della famiglia, Romualdo Fiorese, donò al Monte dei Pellegrini (una istituzione di beneficenza del paese amministrata dal locale Capitolo) la cappellina e tutta la zona circostante. Fino al 1950 circa nella cappellina veniva celebrata la messa l’8 settembre di ogni anno. Nel 1962 tuttavia, l’assolata chiesetta venne chiusa al culto perché poco frequentata e lontana dal centro abitato. In breve la chiesetta, prima depredata della sua campana e del quadro della Madonna col Bambino, divenne un vero e proprio deposito quindi venne del tutto dimenticata.

 

 

 

La nuova chiesa

L’idea di rivalutare la vecchia chiesa nacque nel 1979 al rev. Don Angelo Centrullo (Cassano 1916-1990) allorchè due coniugi si recarono da Mons. Magrassi e donarono una somma di denaro per adempiere un ex voto, da destinare alla realizzazione di una istituzione ecclesiastica. L’arcivescovo e il vicario Mons. F. Colucci approvarono la costruzione di un istituto da destinare ai sacerdoti della diocesi, da erigersi sul suolo del beneficio di S. Maria delle Grazie di Cassano, la casa di spiritualità sacerdotale Betania. L’istituto per la sua stessa natura, richiedeva la presenza di una chiesa. L’enorme espansione di Cassano, l’insediamento di un ospedale e gli stessi orientamenti futuri del Piano Regolatore indussero a progettare una chiesa capace di  porsi come entità parrocchiale.

La benedizione della prima pietra avvenne il primo gennaio del 1980. Il progetto del primo dicembre  1979 fu redatto dall’ing. Giuseppe Martino, in collaborazione con l’ing. Trentadue e con il geom. Michele Viapiano.

Il 7 Ottobre del 1984 la nuova chiesa di S. Maria delle Grazie venne inaugurata con una memorabile, solenne cerimonia dall’arcivescovo di Bari, Mons. Mariano Magrassi.

Venne riconosciuta parrocchia autonoma il 14 giugno 1985. Nell’aprile precedente, il restauro dell’antica chiesetta antistante, ne aveva riportato alla luce le originarie pareti in pietra, la vecchia chiesa della Madonna delle Grazie ritornò al suo primitivo splendore.


La parrocchia nascente

Primo parroco venne nominato il sac. don Oronzo Valerio che già operava dal momento dell’inaugurazione e rimasto in carica fino all’ottobre 2002 quando con solenne cerimonia gli è succeduto il nuovo parroco attuale don Nicola Boccuzzi, coadiuvato prima dal vice-parroco don Valentino Campanella fino al 2007 e poi da don Mimmo Frappampina.

  La nuova parrocchia iniziò ad essere attiva dall’8 settembre dello stesso 1985. Da allora ogni anno la parrocchia ha affondato sempre più le sue radici nella fede e nel tessuto socioculturale del fiorente comune di Cassano, dando vita a diverse iniziative e partecipando a importanti eventi che caratterizzano la storia di tutta la comunità interparrocchiale e cassanese. Dal 1986 la nuova chiesa di S. Maria delle Grazie si è potuta arricchire anche delle vetrate laterali e frontali artisticamente istoriate su disegni del cassanese Gaetano Valerio, nel 1987 dell’organo elettronico a canne mentre nel ’95 si sono aggiunti anche gli affreschi voluti già dal compianto benefattore Padre Angelo Centrullo, curati dal prof. Mario Colonna, uno dei quali raffigura gli storici incontri di preghiera fra cattolici e ortodossi  di cui la parrocchia fu testimone nel giugno 1986-87 presso l’oasi S. Maria, nell’ambito della Quarta Assemblea Plenaria della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico.

Nel corso di questi anni il primo parroco don Oronzo Valerio ha avuto come collaboratori prima don Giacomo Simone, poi  don Franco Conte e don Mimmo Castellano. E’ molto vivo nella nostra parrocchia il ricordo della significativa presenza di Mons. Francesco Di Maggio e don Francesco Berardi, ospiti di  casa Betania.