Le vetrate sono opera del prof. Gaetano Valerio

Nozze di Cana

Le nozze di Cana

Le nozze di Cana

Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse:«Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo:«Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Giovanni, Cap. II)

Natività

La Natività

La Natività

L’angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro:«Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. (Luca, Cap. II)

Santa Maria delle Grazie

Santa Maria delle Grazie

Santa Maria delle Grazie

L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore  perchè ha guardato l’umiltà della sua serva, d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata (dal Magnificat)

Vetrate mariane

Le vetrate istoriate, collocate ai lati dell’ingresso principale della chiesa, prendono ispirazione da alcuni titoli mariani. Partendo dalla destra dell’ingresso: Regina Pacis (colomba con ramo di ulivo), Virgo Fidelis (lampada col giglio), Mater Ecclesiae (cupola di San Pietro in Roma), Regina Angelorum (Santuario S. Maria degli Angeli in Cassano), Mater Divinae Gratiae (la nostra chiesa parrocchiale), Regina Assumpta in coelum (la chiesa madre di Cassano), Turris Davidica (una torre con un’arpa), Rosa mistica (una rosa bianca). Le vetrate, disegnate dall’artista Gaetano Valerio, furono donate alla Chiesa da don Ciccio Berardi nell’agosto del 1992.