L’avvio della nuova Parrocchia in Cassano, ha rappresentato certamente un evento di portata storica importante per la crescita religiosa e morale dell’intera comunità. La sua intuizione e ideazione ha certamente avuto una genesi divina. La sua nascita e la sua crescita è stata e lo è ancora non facile, perché legata ad una certa mentalità vigente in Cassano un po’ legata all’egocentrismo. Ma come tutte le cose che nascono sotto l’influsso divino anche se c’è la volontà contraria dell’uomo, queste si realizzano e si sviluppano con l’obbiettivo di realizzare unicamente il Regno di Dio in terra.

Sono stato uno dei primi collaboratori del primo Parroco Don Valerio e ho visto nascere la nuova realtà parrocchiale, vivendo i tempi dell’intuizione, dell’ideazione e realizzazione con uno spirito pieno di speranza e di fiduciosa attesa. La speranza nasceva dal momento che mi rendevo conto che in Cassano vivendosi in quel tempo uno sviluppo urbanistico molto vivace, si rendeva necessaria l’istituzione di una nuova Parrocchia, che permettesse di portare più efficacemente in tutte le strade e in tutte le case e famiglie del paese la Parola di Dio. Per me, quella speranza si tramutava in un’attesa quasi spasmodica. Non vedevo l’ora che la speranza di concretizzasse con la fine dei lavori di costruzione della nuova Chiesa. Finalmente, il pomeriggio del 7 ottobre 1984, dalla mia abitazione, sento poco distante un altoparlante che diffondeva un gioioso scampanio di campane che preannunciava un evento. Assisto quindi con somma gioia alla benedizione e all’apertura al culto, da parte di Mons. Magrassi, della nuova Chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie ed elevai al cielo un sentito grazie per il dono che Dio elargiva all’intera cittadina di Cassano.

Dopo pochi giorni Padre Angelo, che ben mi conosceva, mi presentò a Don Valerio e da quel momento offrii il mio incondizionato servizio e la mia disponibilità per l’edificazione e l’avvio dell’azione pastorale nella nuova realtà parrocchiale. Nella prima fase di avvio, molte furono le difficoltà, le incomprensioni, ecc., ma la barca con il suo buon timoniere, tra i marosi e le tempeste, iniziò a prendere il largo e la crescita sta sempre più migliorando, anche con l’azione sempre più incisiva di Don Nicola e dei suoi validi Vice-Parroci Don Valentino e Don Mimmo. Un merito encomiabile da ascriversi alla nuova realtà parrocchiale è quello di aver realizzato un più incisivo processo di integrazione con i numerosi forestieri presenti in Cassano e più in particolare nel territorio della Parrocchia. Sono sempre ben accolti e sono sempre più validamente ed attivamente presenti in tutti gli Organismi Parrocchiali e pastorali (Consiglio Pastorale, Catechisti, Azione Cattolica ed altre Associazioni). Tutto ciò dovrebbe rappresentare un motivo di onore per tutti i Cassanesi.

L’auspicio più vivo e la mia più sincera speranza è che si attualizzi una sempre più sentita e incisiva interparrocchialità di azione pastorale per il bene dell’intera comunità locale. La Parrocchia ha raggiunto il 25° compleanno e molte sono state le tappe raggiunte. Non tutto però si è compiuto. Molto c’è da fare anche per la conservazione delle sue strutture, infrastrutture e arredi (vedasi l’organo bisognoso di restauro). L’unica cosa che mi sento di chiedere a tutti i parrocchiani è una più convinta partecipazione, con molta umiltà e pazienza.

Il suo Regno, Dio non lo costruisce nel volgere di un giorno. La vigna del Signore ha sempre bisogno di operai zelanti o silenziosi.

Francesco Casamassima